Radicchio rosso di
Chioggia IGP
Il Radicchio di Chioggia è una pianta con lamine fogliari rotondeggianti, strettamente embricate tra loro che formano un grumolo di forma sferica; tali foglie hanno colore rosso più o meno intenso con nervature centrali bianche.
Viene coltivato nella zona geografica compresa fra Chioggia e Rosolina e nell’area
dell’immediato entroterra, dove le particolari condizioni pedoclimatiche hanno
consentito nel tempo la selezione delle attuali cultivazioni, esaltandone le
peculiarità organolettiche e fenologiche.
Le produzioni autunno-invernali vengono ottenute nella zona dell’entroterra su
terreni franchi o franco-argillosi, che consentono al prodotto di mantenere
inalterate le proprie caratteristiche in caso di escursioni termiche con
temperature che scendono sotto lo zero.
Per la tipologia “Precoce”, l’area
di coltivazione è quella strettamente litoranea, caratterizzata da terreni
sciolti dove il clima è fortemente influenzato dalla vicinanza del mare che
consente una minore escursione termica giornaliera con temperature che nelle
medie trentennali difficilmente superano i 31-32°C o scendono al di sotto di
0°C.
Le precipitazioni medie annuali si collocano attorno ai 700 mm con
oscillazioni tra i 1.000 mm e i 600 mm; la zona inoltre è caratterizzata dalla
presenza delle brezze che contribuiscono a rimescolare gli strati bassi dell’atmosfera
e quindi a evitare ristagni di umidità che influirebbero negativamente sull’aspetto
fitosanitario della coltura.
Il radicchio è depurativo, diuretico e lassativo. Ottimo regolatore intestinale e delle funzioni epatiche, specie a seguito cottura.
Si consuma soprattutto crudo, da solo o in insalate miste. Per il caratteristico sapore gradevolmente amarognolo si presenta ottimamente alla preparazione di vari piatti (risotti, lasagne pasticciate, grigliato, soffritto con aglio e olio, pancetta, acciughe o anche lardo come si usava un tempo...).
Testi tratti dal sito
www.agricoltura.provincia.venezia.it
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